Secondo recenti studi di mercato nel settore automotive, il 41% degli italiani predilige auto ibride o elettriche. Ma i dati numerici non offrono un quadro completo della situazione, che mostra sostanziali differenze fra gli automobilisti interpellati.
Questo dice, fra l'altro, una ricerca Deloitte che viene ben spiegata nel video di Alfredo Bellucci in questo articolo, su quali auto compreranno gli italiani in futuro.
Ma oltre ai desideri, gli italiani si confrontano con la realtà che vede, per esempio, profonde discrepanze fra nord, sud e isole, nella diffusione delle colonnine di ricarica. E non è il solo fattore ostacolante alla crescita del settore auto green, come vedremo di seguito.
Nel 2023 c'è stato un vero boom nell'acquisto di auto elettriche nel nostro Paese: +45% rispetto all'anno prima, ma siamo comunque solo al 4% del totale di auto circolanti. Praticamente gli ultimi, se comparati agli altri stati europei in cui la percentuale è mediamente il 14%.
Da una ricerca di Motus, organizzazione che si occupa di incentivare e promuovere la mobilità elettrica, estrapoliamo questo grafico sul totale delle auto immatricolate in Italia sino a maggio di quest'anno, divise per alimentazione:
Un'altra ricerca pubblicata da UNRAE (Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano di auto e altri veicoli), ci dice che:
BENZINA
Tra le alimentazioni, il motore a benzina archivia il 2023 in crescita al 28,3% di quota (+0,8 punti) ed un mese di dicembre con 1/4 delle immatricolazioni in più (+4,7 p.p.).DIESEL
Il diesel scende al 17,8% di quota nell’intero 2023 (-2,1 p.p.), con un dicembre in calo di quasi 5 punti al 15,6%. Il Gpl chiude il 2023 al 9,0%, in linea con la quota 2022 e con il risultato di dicembre.IBRIDE
Le ibride guadagnano 2,1 punti e archiviano l’anno al 36,2% di share (35,2% in dicembre), con un 10,0% per le “full” hybrid e 26,2% per le “mild” hybrid.BEV - motore esclusivamente elettrico
Le auto BEV chiudono l’anno 2023 al 4,2% di share, mezzo punto in più del 2022 (6% nel solo dicembre).
Prevediamo che i primi 3 punti possano subire sensibili variazioni in un tempi abbastanza brevi, dato che per i futuri acquirenti di queste auto ci sono buone notizie riguardanti incentivi finanziari e incremento delle colonnine di ricarica, che comunque non sono equamente distribuite, sempre secondo la ricerca di Motus.
Sebbene i numeri possano essere confortanti, con circa 14.000 nuove colonnine installate nell'anno 2023, saltano all'occhio le zone bianche, completamente sprovviste di infrastrutture dedicate agli automobilisti green.
Come evidenziano i dati e le mappe, l'Italia è un territorio estremamente variegato, per questo chi opera nel settore automotive non può limitarsi ad offrire veicoli e servizi, ma deve stare costantemente in ascolto di ciò che chiedono gli automobilisti.
Chi vuole l'auto elettrica troverà sicuramente maggiore soddisfazione nello scoprire punti di assistenza qualificati, nel suo territorio. Al contrario, è ragionevole pensarci due volte, in mancanza sia di colonnine di ricarica che di officine specializzate nelle vicinanze.
Tutte le ricerche di settore, del resto, confermano che i motori benzina e diesel sono ancora preferiti in stragrande maggioranza, quindi tutte le opzioni sono aperte, secondo il budget, i bisogni ed i desideri di ogni automobilista.
Ma non sempre si hanno le idee chiare o si sa a chi rivolgersi per avere risposte, specie in un settore tanto dinamico e popolato sia di operatori seri che di falsi annunci o rivenditori furbetti.
A chi volesse essere certo di fare la scelta giusta, raccomandiamo sempre di seguire i nostri consigli su come evitare incomprensioni o raggiri nell'acquisto di un'auto usata o nella scelta di servizi e garanzie.
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