Dopo il Dark Web arriva la Dark AI

Dalle truffe online alle truffe su quattro ruote

Le truffe non si inventano più: si generano.

Un tempo servivano hacker esperti. Oggi bastano pochi euro per scaricare una Dark AI, un’intelligenza artificiale “senza morale” in grado di creare annunci falsi, email perfette e video credibili in pochi secondi.

Sul dark web circolano nomi come WormGPTFraudGPT o DarkBard: software capaci di scrivere testi impeccabili, imitare la voce di un venditore o costruire identità digitali finte ma convincenti.

Chiunque può sembrare un concessionario serio, un importatore affidabile o un privato “che deve vendere in fretta”.


Il nuovo volto delle truffe auto

Nel mondo dell’usato, la Dark AI ha moltiplicato i raggiri:

  • Annunci clonati o inesistenti. Foto vere, ma auto che non esistono. L’IA copia testi da siti reali e li ricrea in versioni “credibili”.
  • Email perfette di finti venditori o finti acquirenti. Nessun errore, nessun sospetto. Solo la trappola di un acconto “per bloccare il veicolo”.
  • Documenti falsi. Fatture, carte di circolazione e report digitali generati da modelli addestrati a imitare loghi e timbri ufficiali.
  • Video e messaggi deepfake. Voce, accento e volto clonati da rivenditori veri per sembrare affidabili.

Il risultato?

Anche l’automobilista più attento può finire dentro una trattativa fantasma, convinto di parlare con un professionista, mentre dall’altra parte c’è solo un algoritmo.


Perché è un rischio altissimo

La Dark AI non ruba solo dati: ruba fiducia.

E quando la fiducia salta, salta tutto il mercato.

Ogni offerta perfetta, ogni “occasione irripetibile” può essere un’illusione creata da una macchina che conosce le tue paure e i tuoi desideri meglio di te.


Come difendersi

  1. Mai fidarsi del primo contatto.Se ricevi un messaggio o un’email troppo convincente, controlla sempre chi c’è dietro.
  2. Verifica i dati del venditore.Ragione sociale, P.IVA, sede fisica, recensioni reali, e — sempre — il report CARFAX.
  3. Evita canali non certificati.Nessun bonifico anticipato, nessuna trattativa su WhatsApp con numeri esteri, nessun documento solo digitale.
  4. Affidati a rivenditori verificati.La community Non Prendermi per il Chilometro (NPXC) raccoglie aziende controllate, tracciabili e trasparenti. Qui la fiducia non è un’emozione: è un protocollo.


La vera arma: la consapevolezza

La Dark AI è la nuova truffa con un volto umano.

Non si limita a rubarti i soldi: ti toglie la certezza di sapere con chi stai parlando.

Per questo, oggi più che mai, serve una rete di professionisti e cittadini che facciano scudo con la trasparenza.

Perché la tecnologia può ingannare, ma la fiducia — quella vera — resta la miglior difesa.

Alfredo Bellucci – NPXC
“Noi siamo fiducia.”

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