Auto di lusso importate senza Iva: l’illusione del grande affare che diventa un incubo legale.
Chi compra un’auto usata importata sogna sempre la combinazione perfetta: prezzo giusto, pochi chilometri, look da sogno.
Ma quando il risparmio diventa troppo bello per essere vero, il rischio è dietro l’angolo.
E a volte, non è solo una truffa commerciale: è una frode fiscale che può coinvolgere anche te, senza che tu lo sappia.

La Guardia di Finanza ha scoperto un sistema che, attraverso fatture false e società di comodo, permetteva di importare auto di lusso dalla Germania senza pagare l’Iva.
Un meccanismo che ha sottratto allo Stato 43 milioni di euro e ha portato al sequestro di 41 vetture, tra Ferrari, Lamborghini e Porsche.
Dietro ogni frode ci sono clienti ignari, che credono di aver comprato regolarmente e poi si ritrovano con immatricolazioni bloccate, indagini fiscali o auto sequestrate.
La domanda che ogni acquirente si fa è la stessa:
“Come faccio a sapere se sto davvero comprando in modo sicuro?”
Noi di Non Prendermi per il Chilometro lo diciamo da anni:
la fiducia non è un sentimento, è un processo verificabile.
Ogni giorno aiutiamo acquirenti e rivenditori a riconoscere la differenza tra trasparenza e apparenza.
Con i nostri Rivenditori Certificati NPXC, controlli documentali e collaborazione con Carfax, la truffa si riconosce prima che accada.
Empatia: Capita di credere al prezzo giusto e scoprire solo dopo il costo nascosto.
Autorità: Abbiamo costruito un metodo, non un messaggio: verifiche, tracciabilità e regole chiare.

Se il veicolo è importato e ancora da nazionalizzare, chiedi la copia della carta di circolazione del Paese d’origine.
È il primo indizio di trasparenza.
Ogni auto importata deve avere una fattura del venditore estero o una dichiarazione di vendita ufficiale.
Diffida di chi ti mostra solo documenti italiani: qualcosa non torna.
Chiedi sempre di vedere la copia del modello F24 che attesti il pagamento dell’Iva in Italia.
Senza quel versamento, l’immatricolazione non è legalmente possibile.
Se non c’è, il rischio è che la vettura sia entrata nel Paese con pratiche irregolari.
Se compri all’estero, costruisci rapporti diretti con il rivenditore estero o lavora con un solo intermediario/importatore italiano.
Più passaggi ci sono, più la filiera si sporca.
Meno mani, meno rischi.

Affidati ai Rivenditori Certificati NPXC, controllati e verificati ogni anno.
Chiedi sempre il report CARFAX prima di firmare.
Leggi sul nostro blog come riconoscere i segnali di una truffa Iva.
Chi lavora nella luce non ha paura di farsi controllare.
Prima: pensavi che la sicurezza fosse un optional.
Dopo: hai capito che la vera occasione è comprare solo dove la trasparenza è di serie.
Con NPXC non compri solo un’auto.
Comprendi la differenza tra chi ti vende un mezzo e chi ti consegna fiducia.
Alfredo Bellucci – Npxc
“Chi lavora nella luce non teme la verità.”