Quali sono le truffe più comuni nella vendita di auto fra privati?

Abbiamo elencato in un recente articolo ciò che comporta la vendita di auto fra privati, il tempo e l'attenzione richiesti, e le conseguenze - anche penali, in caso di riciclaggio - in cui il venditore potrebbe incorrere senza volere. Ve ne consigliamo la lettura

Come vendere l'auto senza preoccupazioni e perdite di tempo

Sapendosi tutelare da rischi ed inconvenienti.

Approfondiamo adesso un tema in precedenza citato: le truffe ai danni dei privati che vendono l'auto.

Vedremo quali stratagemmi sono messi in pratica dai truffatori per ottenere i veicoli ed i dati sensibili dei venditori in modo fraudolento.

I principali modi per truffare i privati che vendono la propria auto

In un altro epico servizio di STRISCIA LA NOTIZIA con la consulenza del nostro Alfredo, viene scoperta una rete di siti web che propongono visure, ma in realtà servono per carpire denaro e dati. Una puntata "crime" da non perdere!

Moreno Morello & Alfredo Bellucci presentano:

— LE FALSE VISURE

In apparenza sembra tutto regolare. Una persona vi contatta per acquistare la vostra auto in vendita, ma chiede di avere prima una visura del suo stato generale.

Occhio: le visure sono richieste legittime.
Ma attenzione a dove eseguirle!

Ricevete quindi un link ad un sito di verifiche a pagamento, ma è falso! Infatti il report fornisce informazioni sbagliate, come vedremo nel video.

Ma non solo.. Il sito ottiene i dati del veicolo, i vostri dati anagrafici e quelli bancari. Che possono essere usati per altre attività illegali.

Il furto di dati

Viene documentato anche in questo recente articolo della Polizia. Qui un riassunto:

COME TUTELARSI?

Ricorrendo sempre ad un servizio qualificato di visure, dalla reputazione riscontrabile e consolidata, come il nostro partner CARFAX.

Serve adesso una visura? Qui trovate uno sconto del 20% ↓


— TRUFFA CON MINACCE

Non sono poche le vittime di questo tipo di raggiro; la storia si svolge generalmente così: un finto acquirente privato, insieme a complici che si spacciano per meccanici, contatta il venditore di un’auto.

Durante l’ispezione del veicolo, uno dei complici, finto meccanico, versa di nascosto olio motore nel radiatore.

Successivamente alla prova su strada, in cui il problema al radiatore ovviamente si manifesta, i truffatori usano questa “scoperta” per chiedere uno sconto importante (o anche senza compenso) con minacce esplicite.

Il venditore, confuso per l'improvviso guasto e temendo per la sua incolumità, non di rado si arrende e nemmeno denuncia il fatto.

Ricapitolando le mosse del truffatore:

  1. Contatto iniziale: Si mostra interessato e propone un incontro.
  2. Finta ispezione: Il “meccanico” versa olio motore nel radiatore senza farsi notare.
  3. Prova su strada: Durante la quale il falso meccanico “scopre” il liquido di raffreddamento contaminato.
  4. Richiesta di sconto: Minacciando il venditore, uUsano il difetto da loro causato per chiedere un forte sconto.
Le minacce per avere l'auto senza alcun compenso

Un esempio della truffa messa in pratica in cui i Carabinieri riescono ad arrestare i responsabili, che riuscivano ad acquisire le auto senza pagare i venditori, terrorizzandoli. In questo articolo ↓.

Le prime regole d'oro per difendersi

➞ ONLINE

Non cliccate sui link inviati da chi vi contatta in chat.

Usate siti web verificati come CARFAX per le vostre visure.

➞ OFFLINE

Organizzate incontri in luoghi pubblici e sicuri.

Fate controllare l’auto solo dal meccanico di fiducia o da centri ufficiali, non per strada.

Non accettate pressioni o intimidazioni, interrompete la trattativa in caso di comportamenti sospetti.

Evitate di incontrare gruppi di persone, insistete per trattative individuali.

In conclusione, fate vostre queste indicazioni e seguite i video di Alfredo per restare sempre aggiornati sui vostri diritti di automobilisti ed i modi per tutelarli.

Condividi
chevron-down